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venerdì 29 aprile 2016

DEEP WEB

INDICE DEI POST 

Questo blog è come scrivere i capitoli di un libro, per cui è opportuno, per poter capire il contenuto di un certo post, leggersi i post che lo precedono, altrimenti alcuni argomenti potrebbero risultare incomprensibili. Chiedo al cortese lettore di essere paziente e di spendere un po' del suo tempo per condividere con me i suoi commenti e le sue critiche, affinché mi aiuti a migliorare i concetti, il lessico, l'esposizione. 

Un sentito e cordiale grazie.

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Per poter capire bene cosa significa DEEP WEB è necessario informarsi in proposito.
In rete, e non solo, si trovano molte notizie.





La metafora Deep-Web è uno strumento formidabile per comprendere come e dove nascono i sogni.
Ritengo che, come modello del cosiddetto inconscio, questo sia di gran lunga il migliore, se non il migliore in assoluto.
A differenza dei modelli proposti dalla psicologia, il Deep-Web è una realtà oggettiva funzionante.
Nel senso che la sua architettura, il progetto che sta dietro, è la mente di tutto il corpo internettiano, che è la sua fenomenologia.
La psicologia crea una rappresentazione della mente umana secondo l'ottica dell'osservatore: Freud, Jung, Gutheil, Cardano, Stekel, Groddek, Artemidoro, Aristotele...
Osservatori che tengono in considerazione i sogni.
Osservatori cognitivisti ipotizzano un modello associato alle neuroscienze.
I comportamentisti ipotizzano la mente come una black-box, per cui si possono osservare gli input e gli output: con Hull si passa dalla scatola nera all'organismo, evolvendo lo schema S-R (stimolo risposta), fino ad arrivare ad Hebb che inizia a considerare i processi neurofisiologici.
Tante teste, tante scuole con le loro varianti.
Una Babele (ordinata) di modelli della psiche.

L'informatica procede in senso opposto, in primis CREA un modello di mente computazionale, e su questo modello costruisce applicazioni funzionanti in tutto il mondo.

Le applicazioni sono corredate dal Manuale dell'Utente e da tutorial (su YouTube ce ne sono a migliaia, gratis).
Funzionano.
Come minuscolo esempio le apps di Android, quelle che hanno .apk come suffisso.




In informatica, quando si crea un'applicazione, una suite, un sistema, si parte sempre dalla richiesta dell'utente che vuole essere aiutato nelle sue attività (commerciali, ludiche, lavorative, criminali, pornografiche, terroristiche, militari, scientifiche, politiche, religiose).
Il WEB non ha una morale.
E' solo e semplicemente una immensa rete informatica, o meglio, una torta fatta di sette reti sovrapposte. Sette livelli di cui noi, con Explorer, Chrome, Firefox, Opera... Possiamo vedere solo il primo strato.
In psicologia, questo primo strato, corrisponde alla coscienza dell'Io.

Faccio un esempio banale.
Giorni fa mi sono recato presso una grossa struttura privata e ho visitato diversi uffici.
Per deformazione professionale, da vecchio Sistemista,  en passant, ho scambiato qualche parola con i vari addetti.
Proprio come facevo anni fa, quando andavo a rimettere a posto gli uffici e le sedi esterne della mia azienda.

L'esigenza più sentita dalla cosiddetta "base" è di carattere organizzativo/funzionale riguardo le risorse informatiche.
Organizzativa per quanto concerne l'unificazione e la condivisione di standard comunicativi, di standard di archiviazione, sicurezza, formazione e procedura.
La standardizzazione, in qualunque contesto produttivo, parte dalle linee guida del top-management che, poi, si concretizzano attraverso il processi di analisi, progettazione, realizzazione, test, collaudo, formazione/addestramento, distribuzione, manutenzione e aggiornamento.

Entrando nel particolare del luogo da me visitato, è molto sentita l'esigenza di un database unificato che soddisfi le esigenze di memorizzazione dei dati per facilitare alcuni lavori fatti: i supporti cartacei sono infatti soggetti ad errori, alla impossibilità di condivisione, consultazione e distribuzione oltre le mura di quel determinato ufficio.
L'ufficio ideale? Without paper!

Informatizzare con criterio, allora.

Vale sempre e comunque, soprattutto nei sistemi informatici, la regola aurea:
Chi investe di più, spende di meno.
Chi tira la cinghia, s'impicca da solo.
Investire di più in innovazione tecnologica vuol dire ridurre drasticamente i costi di gestione.

L'innovazione dei supporti informatici nell'hardware e nel software corre al galoppo, e sarebbe temerario non seguirne l'evoluzione.
Chi investe di più nella formazione del personale e nel suo addestramento a queste tecnologie si mantiene e cresce in un'economia dinamica in grado di sostenere il continuum dell'obbiettivo principale dell'impresa: massimizzare il guadagno con la minore spesa possibile.
Guadagno non solo di quattrini ma d'immagine come qualità, affidabilità, presenza sul territorio, innovazione, customer care, pubblicità veritiera, onestà intellettuale.
Ritorno d'immagine: social network, forum... Cosa dicono di te, insomma.
Non è solo e semplicemente una questione commerciale.

La mission aziendale, deve innanzitutto tener conto della solidità della propria struttura organizzativa in termini di risorse umane e tecnologiche.
Deve aver poi il carburante necessario per alimentare la nave che solca le perigliose onde del mercato.
Carburante finanziario.
Questo carburante non è difficile reperirlo se la nave è OK.

Ma io non sono un economista, e lascio l'argomento a chi è qualificato a trattarlo.
La finanza e l'economia comandano e muovono tutto il nostro mondo.
Puoi giocare contro le regole, ma ci devi saper fare davvero bene!
Se giochi male, l'informatica ti fa tana.
Puoi fregare un robot che ti fa le pulci?

Pur non essendo un addetto ai lavori (un contabile) la mia azienda mi affidò il controllo delle riscossioni delle imposte per le partite super-rilevanti (tipo Enel, INPS, Supermercati...)
per un carico pari all'80% dell'intero ammontare.
Diverse centinaia di miliardi di vecchie lire.
Io, un impiegato e un PC (un 486 IBM con 16k di memoria, Windows 3.1. e il foglio elettronico Lotus 123 di 8 floppy da 1,4 mb).
Decine di persone a gestire il restante 20%.

Ho usato le mie competenze d'informatico, di Analista di Sistema e di Analista di Procedure.

Riprendiamo il discorso sull'azienda di cui sopra...

Il personale avverte la necessità di essere sollevato da incombenze meccaniche e ripetitive nel trattamento dei documenti.
Avverte il bisogno di far fare ad una piattaforma informatica ciò che invece viene fatto a mano.
Chiede che una certa funzione, una determinata attività siano fatte da un'applicazione, da una transazione, da un servizio.
Cosa occorre all'utente (lasciamo stare la realizzazione dell'applicazione)?
- Una documentazione completa, sempre aggiornata e consultabile on-line. Una documentazione corredata da tutorial video e screenshot;
- l'addestramento all'uso;
- la possibilità di segnalare in tempo reale eventuali bugs, per poi correggerli tempestivamente;
- la possibilità di proporre e condividere osservazioni e suggerimenti tesi a migliorare la qualità e     l'efficienza del servizio;
- la certezza che le sue osservazioni non cadano nel vuoto.

Questi sono alcuni piccoli standard organizzativi che migliorano non solo il lavoro, ma anche il clima aziendale in termini di relazioni interpersonali.
Quanto più crescono le competenze, tanto più si attenuano i conflitti legati al discarico delle responsabilità (causati da errore, distrazione, ignoranza e malversazione): il cosiddetto "scaricabarile" dell'incompetente (ignorante).
L'eterna peste che infetta i luoghi di lavoro, statali e non.
L'unica cura:
non andare al risparmio sulla formazione del personale.

Nelle aziende all'avanguardia chi presiede il controllo del rispetto degli standard aziendali?

L'Auditor.

Se un'azienda è certificata ISO 9001, l'Auditor deve controllare e garantire il rispetto di questi
standard ISO.
L'Auditor, come figura aziendale, sta a latere della Direzione Generale e del C.D.A.
In pratica, è l'occhio del padrone.
L'Auditor ha un sistema di controllo e di rilevazione che segnala tutti gli scostamenti rispetto agli standard.
Lo fa in tempo reale, con un sistema informatico ad hoc.

L'AUDITOR E' LA FIGURA ORGANIZZATIVA CHE PUO' OSSERVARE TUTTE CIO' CHE ACCADE IN AZIENDA, MA NON HA NESSUN POTERE DI MODIFICARE L'ASSETTO ORGANIZZATIVO E PRODUTTIVO DELLA MEDESIMA.

Esso ha la capacità e la competenza di vedere quello che non funziona, e ha la responsabilità di proporre gli opportuni rimedi.
Non può però modificare nulla.

L'Auditor, coi suoi tools, riesce a osservare l'inconscio aziendale e a riferirlo al Top Management.
Il suo compito non è quello di fare la spia (per questo, di soffioni ce ne sono sempre a iosa).
Detto in italiano: lui è l'ispettore organizzativo e funzionale.
Deve essere un esperto di bilancio.

Se qualcuno ruba, l'Auditor non fa il poliziotto; va a vedere quali sono le falle nella sicurezza fisica e di quella informatica.
Sa leggere la contabilità meglio di un colonnello della Guardia di Finanza.

Se il commerciale non produce quel numero di contratti previsti negli obbiettivi annuali, esegue verifiche mirate... (L'ufficio interessato è solo un elemento marginale).
La disfunzione di un settore è quasi sempre di natura strutturale e formativa: è essenzialmente un problema organizzativo o di deficienza progettuale.

Il malfunzionamento di un servizio, di un ufficio, è il sintomo della malattia,
non ne è assolutamente la causa!

Se l'ufficio gestione crediti  non lavora bene, sono guai grossi.
Si evidenzia la fenomenologia di profonde e invisibili cause nascoste in luoghi non sottoposti a controllo aziendale.
Sono causalità fuori progetto.

Sono elementi destrutturanti non previsti nel monitoraggio della salute dell'azienda.
Sono variabili ambientali fuori progetto, ma comunque attive e patogenetiche.
Sono le incognite irrisolte dell'equazione organizzativa dell'azienda.

Queste incognite si configurano nei seguenti ambiti:

- affettività emotive irrazionali, familiari ed amicali;
- uso distorto dell'erotismo - e non mi riferisco solamente al sesso;
- avidità di denaro, di applausi, di amore.

BINGO!


Sul tema tornerò parlando del più grande pirata di tutti i tempi:
CHING SHIH
una donna al comando di 60.000 pirati e di centinaia di navi.
Ella aveva preso queste tre incognite e le aveva fatte diventare le uniche leggi.
La coalizione Cina-Inghilterra e Portogallo non riuscì mai a sottometterla.

Ching Shih         Nota*** (le sue leggi)
Al cui confronto il pirata Morgan è Babbo Natale.



Tali incognite, sempre presenti in qualunque contesto od ambiente sociale, quanto più  si collocano all'interno dei vertici aziendali, tanto più grande si manifesterà la sofferenza gestionale ed economica.

Incognite replicate in ogni dove come code di paglia.
Se pensi che-capiti-solo-a-te, sei proprio fuori strada. 

Le chiamo incognite, non perché non si conoscono, ma perché non sono prese in considerazione quando si cerca dov'è che l'azienda sta male.
Si fa finta che non esistono.
Sono il suo Deep Web, il nascosto ma egemone inconscio aziendale.

Capito cosa intendo quando dico che il sogno è l'Auditor, l'Ispettore organizzativo e funzionale della mente?

E' il servizio che controlla, quando sogni, la tua Casa (come sta la tua salute, dove vivi adesso, le tue finanze, i tuoi affetti,...): tu sei come la casa è nel tuo sogno. La casa sei tu.
Come ti muovi nella vita, dove vai, con chi vai, che usi nel tuo cammino? I piedi scalzi, le scarpe, l'automobile, l'autobus, il treno, l'aereo, la carrozza funebre?
Che strada percorri? Un sentiero erboso, una strada di campagna, un'autostrada, ....
Che giorno è, che anno è nel sogno?
Che albero sei? Ci sono nidi? L'albero produce frutti, foglie, rami. Produce vita. Vita vegetale.
Ci sono nidi sul tuo albero onirico? L'albero non fa i nidi.
Qualcuno si è annidato nella sua chioma, chi è l'uccello che hai in testa?
Quale uccello hai in testa?
Ci sono uova o piccoli nati, nel nido?
Hai problemi nella tua testa?
Studio il Blog di Daniele
Gli uccelli del mio campo spolpano i miei viscioli, bucano le mie nespole, beccano le solari albicocche... Passeri, cornacchie, cardellini, frosoni...
Non riesco mai a fare la mia marmellata di visciole. 
Dannazione! 
Deep Inconscio.
Il sogno segnala, vede e valuta tutto.
Al 100%.
Ma tu sei analfabeta al 100%.
La tua mente sa scrivere, ma il tuo Io non sa leggere.
Comincia a studiare, come Pinocchio,  l'Abbecedario:

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E torniamo al...
DEEP WEB


Siti accessibili tramite Browser normali (Firefox, Explorer, Chrome):
1.     Digg: - Reddit - LiveLeak
2.     PirateBay - 2Channel - 4Chan
3.     Milioni di immagini porno e splatter/horror tramite motore di ricerca Google/Immagini accessibili a tutti, bambini compresi. Genitori mettete i filtri sui browser!
4.     Decine di siti porno gratis tramite alcune estensioni di Firefox (non dico quali). Idem c.s.

Deep Web accessibile solo con TOR (in parte).

1.     Pedoplanet - sTORage - HardCandy (Pedo Russa)
2.     HiddenWiki - TORchan - TOR P.M. (Private Message) - TorChat (consigliato)
3.     8Chan (no link) 
4.     OnionlB (?)
Posto alcuni link .onion di TORProvate a cliccarci:
Hidden Service lists and search engines
http://3g2upl4pq6kufc4m.onion/ – DuckDuckGo Search Engine
http://xmh57jrzrnw6insl.onion/ – TORCH – Tor Search Engine
http://32rfckwuorlf4dlv.onion/ – Onion URL Repository


Niente, Eh!
 Ci vuole il Browser The Onion Router che entra negli strati nascosti della cipolla Deep-Web

Fate conto che ciascun link sia un sogno.
Ci vuole un browser speciale per leggerlo (Semprissimo)
e
una coscienza speciale per capirlo (la terza coscienza, individuale, del criterio semantico).
Per gli addetti ai lavori:

La capacità e la competenza di leggere le trasduzioni informatiche di campo semantico codificate con l'alfabeto delle immagini nei sogni.
Che non tutti gli addetti, però, possiedono.
Un cordiale arrivederci.
Daniele Bernabei
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*** Nota
·         chi disobbedisce ad un ordine o ruba dalle casse viene decapitato
·         diserzione e allontanamento non autorizzato sono puniti con il taglio delle orecchie
·         frustate se nascondi il bottino e non consegni le merci rubate, se recidivo vieni ucciso
·         lo stupro di una prigioniera viene punito con la morte e se la donna è invece consenziente, l’uomo viene decapitato e la prigioniera gettata in mare con un peso ai piedi


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